Si è conclusa con una condanna definitiva a 3 anni di carcere la vicenda dell’avvocato marsalese di 47 anni accusato di violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni. Nonostante il ricorso presentato dalla difesa contro la condanna emessa lo scorso anno dalla Corte d’appello di Palermo, è stata la stessa Corte di Cassazione a confermare non solo la condanna del legale insieme alla sua interdizione dai pubblici uffici, dalla curatela e dalla tutela, ma anche il risarcimento del danno alla persona offesa. Una sconfitta dunque su tutta la linea e iniziata in seguito alle accuse di palpeggiamento delle parti intime della ragazzina 12 enne che pare siano avvenute nell’abitazione estiva del legale dove la vittima, attirata con un pretesto secondo l’accusa, pare sia stata dapprima aggredita e poi costretta a subire l’abuso sessuale con la forza dopo un bagno nella piscina gonfiabile.
Di Pietro Geremia
