Il giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte ha inflitto due anni di reclusione, con pena sospesa, ad A.L., 50 anni, nato a Trapani, ma residente a Marsala e a R.P., 41 anni, marsalese. I due infatti, erano stati processati per maltrattamenti a Maria Caruso, 42 anni, più nota come “Maria di Trapani“, difesa dagli avvocati Donatella Buscaino e Natalia Dispinseri. La vittima per qualche tempo era stata una delle protagoniste incontrastate del web, dopo esser stata lanciata proprio dal programma “Stranamuri Sicilianu“. Perfino il programma televisivo Le Iene aveva fatto tempo fa un servizio su denuncia della stessa Maria Caruso, in cui si dava voce ad entrambe le parti che ovviamente proponevano visioni diverse di unico fatto. In realtà però, secondo la Procura marsalese e la parte civile, sarebbe stata vittima di maltrattamenti ad opera di chi le ha dato popolarità.