A Mascalucia, un episodio di smaltimento illegale di rifiuti ha portato alla denuncia e al sequestro del mezzo di una cittadina, colta in flagranza di reato mentre scaricava indiscriminatamente rifiuti lungo via Armando Rapisarda.
L’operazione, condotta dalla polizia locale sotto la guida del comandante Orazio Vecchio e con il supporto del sistema di videosorveglianza, ha messo in luce la recidività dell’atto da parte dell’individuo proveniente da un comune vicino.
Grazie all’efficace monitoraggio e alle numerose segnalazioni ricevute dall’assessore all’igiene ambientale Mario Marino, la task force ha agito rapidamente per fermare ulteriori danni ambientali.
Le immagini catturate hanno documentato più episodi nei quali la donna depositava illegalmente grandi quantità di materiale indifferenziato sul ciglio della strada, trasformando di fatto l’area in una discarica abusiva.
Il sindaco Vincenzo Magra ha elogiato l’operato delle autorità locali, sottolineando l’efficacia della collaborazione inter-departimentale: “Il lavoro sinergico tra il comando di polizia locale e l’assessorato all’igiene ha permesso di identificare e fermare una pratica inaccettabile che minava la pulizia e l’ordine pubblico della nostra città”.
La conseguenza per l’autrice dello scempio ambientale non è stata lieve: oltre alla denuncia per reato ambientale, si è proceduto al sequestro del suo veicolo.
Questa misura è stata adottata non solo per punire il comportamento illecito ma anche come deterrente contro futuri comportamenti simili da parte di altri cittadini.
L’episodio serve da monito per la comunità di Mascalucia e sottolinea l’importanza del rispetto delle normative ambientali.
In un’epoca in cui la protezione dell’ambiente è più cruciale che mai, il caso di Mascalucia dimostra che la vigilanza e le pene severe sono strumenti essenziali per garantire la sostenibilità urbana e la qualità della vita dei suoi cittadini.
