Una sentenza che farà certamente discutere quella emessa da parte della Corte di Cassazione in merito al caso del bambino di soli 6 mesi morto nel 2007 al Policlinico di Messina per un’occlusione intestinale diagnosticata in ritardo. La suprema e massima corte italiana infatti, malgrado le accuse di omicidio colposo siano state prescritte, ha accolto il ricorso dei genitori condannando così tutti i medici che visitarono il piccolo, tranne i primari, dovranno pagare un risarcimento danni. La decisione di assolvere i primari è stata presa seguondo la motivazione che i dirigenti medici non sarebbero da ritenersi responsabili di tutto quello che succede nelle loro strutture per via del fatto che quando il primario svolge in modo proficuo i propri compiti, un evento negativo è sotto la totale responsabilità del medico che opera. Di Pietro Geremia