Un medico in servizio al pronto soccorso dell’ospedale Papardo di Messina è stato aggredito sabato pomeriggio da un paziente psichiatrico, ricevendo una testata che gli ha causato un trauma cranico-facciale non commotivo.

La notizia è stata diffusa dalla Uil-Fpl, che denuncia le condizioni di lavoro estremamente difficili per il personale del presidio ospedaliero.

La Denuncia della Uil-Fpl

Livio Andronico, segretario generale della Uil-Fpl, ha sottolineato la gravità della situazione: “Nonostante le precedenti denunce indirizzate alle massime autorità cittadine e la richiesta di un’audizione in VI Commissione Sanità, al pronto soccorso del Papardo continuano a persistere condizioni di lavoro gravissime e difficili. Il personale è costretto a fronteggiare i disagi causati dall’affluenza di pazienti psichiatrici provenienti da tutta la provincia di Messina.”

L’Aggressione e le Conseguenze

L’aggressione è avvenuta nel pomeriggio di sabato, quando il paziente psichiatrico ha colpito il medico con una testata. Fortunatamente, il trauma riportato non è stato commotivo, ma l’episodio ha messo in luce le difficoltà e i rischi a cui sono esposti quotidianamente i professionisti sanitari del Papardo.

Richieste di Intervento

La Uil-Fpl chiede interventi urgenti per migliorare le condizioni di lavoro al pronto soccorso e per garantire la sicurezza del personale. L’affluenza di pazienti psichiatrici al Papardo è un problema noto da tempo, e le misure finora adottate si sono rivelate insufficienti.

Conclusioni

L’aggressione al medico del Papardo di Messina è l’ennesimo episodio che evidenzia la necessità di interventi strutturali e organizzativi per migliorare le condizioni di lavoro nei pronto soccorso. Le autorità sanitarie sono chiamate a rispondere con urgenza alle richieste del personale sanitario, assicurando un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente.