Un ritrovamento decisamente non convenzionale è stato fatto nella giornata di ieri al largo di capo Rasocolmo, nelle vicinanze di San Saba a Messina, dagli uomini della guardia costiera. I militari infatti, in seguito ad una segnalazione pervenuta da parte di alcuni pescatori, hanno avviato un normale servizio di controllo in mare riuscendo così a recuperare dall’acqua un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Dalle prime indagini, avviate dalla polizia scientifica chiamata a fare luce sul caso, si direbbe che la morte della salma, risalga a circa un mese fa. Date le eccessive condizioni di deterioramento, per il momento non è stato possibile finora né risalire all’identità della vittima, né ad accertare le cause che ne hanno determinato la morte.
Di Pietro Geremia