Se fosse caduto di notte avrebbe illuminato il cielo a giorno. In un primo momento si è pensato che fosse finito in mare, nell’Adriatico, ma poi il bolide osservato sul Nord Italia, che ha lasciato scie luminose segnalate sia in Friuli che in Umbria, è caduto ancora più a Est grazie alla testimonianza casuale di un automobilista croato. E’ stato definito IT20200228 lettere e cifre non sono altro che le iniziali della nazione (IT Italia) l’anno (2020), il mese (02) e infine il giorno (28). Il successivo approfondimento fatto dagli esperti, dunque, ha poi localizzato la caduta della meteora in Croazia (vedi la mappa sotto).
  Daniele Gardiol, coordinatore nazionale di Prisma (Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera) dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) parla a caldo. «Abbiamo ricevuto questa mattina tantissime segnalazioni amatoriali, da Trieste alle regioni dell’Italia centrale, sul sito di Prisma con pubblicazioni di video che mostrano una scia luminosa. Noi non ci siamo ancora allertati per fare i calcoli precisi sulla traiettoria, perché ci servono ulteriori dati», ha precisato il ricercatore. Sulla base delle immagini e dei video pubblicati ha poi concluso, «si capisce che il bolide, cioè la scia luminosa, è stata generata da un piccolissimo asteroide, o meglio un bolide molto probabilmente roccioso perché è esploso a contatto con l’atmosfera».

Fonte: ilmessaggero.it
https://www.ilmessaggero.it/italia/asteroide_friuli_marche_trieste_umbria_avvistamento_ultime_notizie_news-5080769.html