Nonostante continuano a ripeterci che i soldi scarseggiano, che non ci sono soldi per pagare la cassa integrazione e per aumentare le pensioni di poveri anziani ridotti alla fame, il Governo è riuscito a trovare milioni di euro per premiare tutte le Tv e le Radio, in tutto il territorio nazionale, che diffondano messaggi sull’emergenza Covid, messaggi preconfezionati da inviare alle varie redazioni.

Spot o propaganga non ci è dato saperlo, sta di fatto che sul sito del MISE (Ministero dello sviluppo economico) sono centinaia Tv e Radio che hanno aderito e che prenderanno cifre che vanno da 40 mila fino a 1.800.000 mila euro per diffondere spot governativi fino ad aprile 2021 secondo precisi spazi inseriti nei palinsesti.

Milioni di euro a Tv e Radio commerciali per diffondere i messagi sul Covid: ecco l'elenco dei media che hanno aderito



L’art. 195 del decreto legge 34/2020“Fondo per emergenze relative alle emittenti locali”che prevede: Al fine di consentire alle emittenti radiotelevisive locali di continuare a svolgere il servizio di interesse generale informativo sui territori attraverso la quotidiana produzione e trasmissione di approfondita informazione locale a beneficio dei cittadini, è stanziato nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico l’importo di 50 milioni di euro per l’anno 2020, che costituisce tetto di spesa, per l’erogazione di un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19.

Le emittenti radiotelevisive locali beneficiarie si impegnano a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi. Il contributo è erogato secondo icriteri previsti con decreti del Ministro dello sviluppo economico, contenenti le modalità di verifica dell’effettivo adempimento degli oneri informativi, in base alle graduatorie per l’anno 2019 approvate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n146.

In sostanza questi soldi, pagati dai contribuenti, serviranno a rimborsare le varie Tv che si “impegnano a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionali relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi”. In totale sono stati stanziati 50 milioni di euro destinati a Tv e Radio locali.

Alla faccia dei soldi che scarseggiano, dei ristori che non bastano e della crisi economica connessa all’emergenza sanitaria che sta portando al fallimento migliaia di partite iva.

Insomma i media che si impegneranno a passare gli spot istituzionali che spiegano quello che il Governo riterrà opportuno, riceveranno un bel po’ di soldi. Sempre cliccando sul link alla Gazzetta Ufficiale si può consultare il tariffario, che prevede anche più di 750 mila euro per quelle emittenti che garantiranno oltre 20 passaggi giornalieri.

Questo il sito del Mise con il bando riservato a Tv e Radio Locali

Questa la graduatoria delle Tv commerciali.


Graduatoria Tv comunitarie

Graduatoria Radio commerciali

Graduatoria Radio comunitarie

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.