Nelle ultime ore, il centro storico di Agrigento è stato teatro di un enigmatico episodio che ha portato all’arresto di un anziano ottantenne, posto ai domiciliari, trovato in possesso di una pistola.
La vicenda prende una svolta ancora più intrigante, poiché l’uomo è anche sospettato di essere l’autore del colpo di arma da fuoco esploso mercoledì mattina in discesa Gallo. La vittima, un tunisino di quarantanove anni, è rimasta ferita ad un polso.
Il pensionato è stato oggetto di attenzione da parte degli investigatori, che sotto il coordinamento del procuratore Giovanni Di Leo, stanno conducendo l’inchiesta sul tentato omicidio dell’immigrato.
Gli agenti della Squadra Mobile, delle Volanti e della Scientifica hanno individuato l’uomo grazie alla visione e all’acquisizione di filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza.
Il movente dietro il colpo di pistola rimane avvolto nel mistero, aggiungendo ulteriori sfumature a questo intricato caso. Il tunisino ferito ha ribadito agli inquirenti di non conoscere l’anziano che gli si è presentato davanti sparando un colpo di pistola.
Le indagini procedono serrate, e nonostante le speculazioni, gli investigatori mantengono il massimo riserbo sul caso.
Tra le strette vie di Porta di Ponte e via Atenea, la notizia dell’anziano arrestato si diffonde velocemente, alimentando conversazioni e congetture.
È importante sottolineare che l’arresto non è avvenuto in relazione al tentato omicidio, bensì perché l’uomo è stato trovato in possesso di un’arma da fuoco. Resta ora da chiarire il legame tra l’anziano e l’incidente che ha scosso il cuore del centro storico di Agrigento.