Si sono svolti nella giornata di ieri 10 ottobre i funerali Francesco Gallo, 61 anni compiuti giovedì scorso, di Naro, e Gaetano Cammilleri, di Favara, che fra meno di un mese avrebbe compiuto 56 anni, deceduti dopo esser caduti da un’altezza di circa 32 metri dentro il “sovrappieno”, una vasca a forma di imbuto della Diga Furore di Naro. Le esequie sono state espletate presso la chiesa di Sant’Agostino di Naro, piena in ogni ordine e grado di posti tant’è che una grande moltitudine di persone è rimasta fuori nel piazzale antistante. Migliaia le persone e i conoscenti che hanno voluto stringersi attorno al dolore e alla disperazione dei familiari, i quali hanno ascoltato con attenzione le parole dell’omelia di padre Melchiorre Vutera: “È necessario che la vita e la dignità di ogni lavoratore deve essere sempre attentamente protetta. Anche se dovesse arrivare la risposta a questo bisogno di giustizia, rimane un grande vuoto per la morte di questi nostri fratelli. Da credente, prima ancora che da sacerdote, penso che la fede più che darci una risposta ci autorizzi a sollevare tante domande, interrogativi e dubbi. Non riceveremo una risposta completa, ma sapere che possiamo rivolgerci a Dio ci permette di avere la certezza che possiamo aggrapparci a lui. Possiamo gridare a lui il nostro dolore perché siamo certi che lui lo ascolterà, lo custodirà e starà dalla nostra parte”. Ai funerali era presente anche il governatore uscente Rosario Crocetta il quale commenta con grande rammarico la morte dei due operari: “È una grande sofferenza per me, a livello personale, per i cittadini di Naro e di Favara, e della Sicilia. Nel 2017 non si può morire di lavoro, quanto accaduto ci lascia sgomenti. Ho voluto essere presente qui perché ci tenevo a dare la mia solidarietà e a baciare i parenti delle vittime, sinceramente”.