Primavera narese

Primavera naresePrende il via ufficialmente la 43esima edizione della primavera narese alla quale quest’anno viene aggiunta la dicitura “Mandorlo in Fiore, a Naro dal 1937”. Durante la conferenza stampa è stato  presentato il logo ufficiale dell’evento, il programma e le manifestazioni collaterali che si svolgeranno nei giorni 10 – 11 e 12 Marzo. Hanno preso parte  all’incontro con gli organi di stampa: Il Sindaco Cremona , il direttore artistico Terranova e l’assessore Schembri. Cenni storici : La Sagra del Mandorlo in fiore nacque, promossa dal locale dopolavoro, come una forma di svago, per iniziativa di menti poetiche e fantasiose, a Naro ed ivi celebrata per la prima volta il 27 febbraio 1938, con il naturale e suggestivo scenario della Valle del Paradiso, candida di mandorli fioriti. Da principio fu veramente una festa legata all’ambiente, cioè una Sagra che riecheggiava il mito di Proserpina, con il ricordo dei tempi pagani, quando si celebravano la vita, la morte e l’avvicendarsi delle stagioni. Sfilavano così per le vie di Naro carretti ricolmi di fiori e belle donne in ricchi costumi, ballerini e suonatori di magarruna, di zufoli e di quartareddi, non solo di Naro, ma pure d’Aragona, Canicattì, Sciacca e di altri comuni della Provincia, con l’animazione, canora e strumentale, del poliedrico Sandro Giuliana Alaimo, appassionato cultore della Fulgentissima e dell’avv. Gero Rindone, (tenore lirico, poeta e compositore), della Sig.na Ida Tuttolomondo, insegnante dell’Istituto Immacolata Concezione, di Suor Gabriella Naselli, Superiora dell’Istituto, della nobile famiglia Naselli, principi d’Aragona (10-12-1879/31-10-1969), del Dott. Ignazio Burgio, delle sorelle Montalto (Assuntina, Rina ed Iole) e della Sig.ra Ornella Comparato in Contino, con l’intervento musicale della banda cittadina, diretta dal Maestro Angelo Zagra e del premiato quartetto a plettro, composto da Curto Rosario (mandolino),Rinaldi Angelo (Benjo), Marrix Giuseppe (violino) e Bonadonna Salvatore (chitarra), con la direzione del Maestro Ettore Zambuto, direttore tecnico provinciale dell’O.N.D. di Agrigento e tanti altri, come mostrano le foto ingiallite dell’epoca ed i ritagli dei giornali, che scrissero dell’evento. Della singolare manifestazione l’Istituto Luce girò un breve documentario, anche su interessamento del nostro benemerito concittadino Dott. Alfonso Gaetani, conte d’Oriseo, allora Federale di Agrigento del Partito Nazionale Fascista.