Alla Procura della Repubblica di Palermo si è formato un pool di donne, con l’obiettivo di indagare sui reati commessi contro gli animali.

L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa) ha espresso gratitudine al procuratore Maurizio de Lucia per questa iniziativa, augurandosi che possa essere un modello per altre Procure.

Il team è composto dai sostituti procuratori Clio Di Guardo, Giulia Falchi, Maria Forti e Federica Scuderi, coordinati dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni.

Queste magistrate affronteranno un’ampia gamma di illeciti, che includono combattimenti clandestini tra cani, macellazione abusiva, corse illegali di cavalli, commercio abusivo di animali da compagnia e sfruttamento dei cavalli delle carrozze turistiche.

Questa iniziativa segue la morte di Aron, un cane tragicamente ucciso a Palermo, che ha portato l’Oipa a denunciare il suo detentore alla Procura della Repubblica di Palermo.

L’organizzazione, che si costituirà parte civile nel processo, ha anche sollecitato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, a emettere un’ordinanza che impedisca al responsabile, ai suoi familiari e conviventi di detenere animali.

L’Oipa, oltre a esprimere il proprio sostegno al nuovo pool, auspica un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali.

Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa, sottolinea la pericolosità dei soggetti che maltrattano gli animali, che potrebbero estendere la loro crudeltà anche alle persone.

Evidenzia inoltre l’importanza che l’ordinamento giuridico consideri tale rischio.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.