Nella giornata di ieri le azioni di Netflix hanno perso fino all’11% nel trading after-hours dopo aver riportato numeri deludenti sul fronte degli abbonati.
La società ha precisato che si aspetta di aggiungere solo 1 milione di nuovi abbonati nel trimestre in corso, come ci confermano gli esperti di Webeconomia.it, un punto di riferimento per l’informativa di qualità online in ambito economico finanziario.
Per quanto poi concerne gli altri dati chiave del report, spicca un utile per azione (EPS) pari a 3,75 dollari, contro i 2,97 dollari previsti, ricavi per 7,16 miliardi di dollari, contro i 7,13 miliardi previsti. A gravare sulle prestazioni sono tuttavia i dati sul numero di abbonati, il cui rallentamento – afferma Netflix – potrebbe essere attribuito alla pandemia di coronavirus in corso, che ha costretto la società a ritardare alcuni dei suoi spettacoli e film di grande richiamo.
“Crediamo che la crescita degli abbonati sia rallentata a causa del grande pull forward di Covid-19 nel 2020 e di una lista di contenuti più leggera nella prima metà di quest’anno, a causa dei ritardi di produzione di Covid-19“, ha detto Netflix nella sua lettera agli azionisti.
Netflix ha dovuto tenere testa a una schiera di concorrenti sempre più agguerriti, come Disney+ e Hulu, HBO Max di AT&T, Apple TV+, Amazon Prime e Peacock di Comcast NBCUniversal. Tuttavia, l’azienda ha detto nel suo dossier di non ritenere che la concorrenza abbia giocato un fattore nei deboli numeri degli abbonati. “Non crediamo che l’intensità della concorrenza sia cambiata materialmente nel trimestre o sia stata un fattore materiale nella variazione, dato che la previsione in eccesso era in tutte le nostre regioni“, secondo il dossier.
Netflix prevede altresì che i suoi contenuti riprenderanno quota nel corso dell’anno, dopo i ritardi di produzione causati dalla pandemia di Covid-19. “Come abbiamo notato in precedenza, i ritardi di produzione da Covid-19 nel 2020 porteranno a una lista 2021 che è più pesantemente concentrata nella seconda metà con un gran numero di franchise di ritorno“, ha detto la società.
La società ha detto che la produzione è di nuovo attiva e funzionante in quasi tutti i suoi principali mercati. Se tale trend dovesse continuare, Netflix ha annunciato di attendersi una spesa di più di 17 miliardi di dollari in contanti per i contenuti di quest’anno.
Sebbene aumenti la spesa per i contenuti, Netflix sta anche continuando a testare un giro di vite sulla condivisione delle password. Il COO di Netflix Greg Peters ha detto che l’azienda sta lavorando per “assicurarsi che le persone che stanno usando un account Netflix siano quelle autorizzate a farlo“.
Storicamente, l’azienda non ha fatto molto per combattere la condivisione delle password tra i suoi utenti, in quanto la crescita degli abbonati e il prezzo delle azioni hanno probabilmente compensato le sue preoccupazioni per la perdita di entrate. Tuttavia, Netflix ci sta ripensando, nonostante le entrate della società siano cresciute del 24% su base annua e siano state in linea con le sue previsioni di inizio trimestre.
Infine, Netflix ha anche approvato un programma di riacquisto per riacquistare fino a 5 miliardi di dollari in azioni ordinarie, a partire dal 2021 e senza una data di scadenza fissa.