In un’incisiva operazione di contrasto alle frodi agricole, il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina, agendo su un decreto dell’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e su richiesta della Procura Europea con sede a Palermo, ha messo a segno un significativo colpo contro la corruzione nel settore agricolo.
L’azione giudiziaria ha portato al sequestro preventivo di beni finanziari per un valore di 199 mila euro, identificati come proventi di attività criminose perpetrata da tre imprenditori agricoli, oltre a 144 titoli di pagamento, equivalenti a diritti all’aiuto, del valore di 27.056,04 euro.
Le indagini, portate avanti dal nucleo specializzato dell’Arma, hanno gettato luce su un sistema di frode ben organizzato che ha preso piede tra il 2018 e il 2022.
I tre imprenditori coinvolti sono stati trovati colpevoli di aver indebitamente percepito sostanziosi contributi pubblici destinati al settore agricolo, contributi erogati dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), attraverso la presentazione di documentazione fraudolenta.
La pratica illecita si è concentrata sull’utilizzo di Domande Uniche di Pagamento e di iniziative legate al PSR (Programma di Sviluppo Rurale), mediante le quali gli indagati hanno falsamente attestato di gestire appezzamenti di terreno che, all’esame dei fatti, risultavano basarsi su documenti mendaci.
Questa operazione non solo svela la condotta fraudolenta degli imprenditori coinvolti ma evidenzia anche il deciso impegno delle forze dell’ordine nella tutela dell’integrità e della trasparenza nel settore agroalimentare.
Questa iniziativa di contrasto testimonia l’impegno costante dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, che operano capillarmente sul territorio nazionale per preservare gli interessi dei consumatori e garantire la lealtà delle dinamiche di mercato.
L’operazione rappresenta altresì il frutto dell’efficace coordinamento investigativo assicurato dalla Procura Europea, che ha permesso di adottare misure preventive per bloccare l’attività delittuosa in corso e avviare il recupero delle somme indebitamente percepite, a tutela dei numerosi imprenditori onesti che operano nel settore nel rispetto delle norme.












