Nel corso delle indagini sul reddito di cittadinanza, i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina (ME) hanno condotto un rigoroso screening sui beneficiari residenti, rivelando pratiche fraudolente.
Cinque individui sono stati denunciati per truffa aggravata e falsità ideologica, in quanto hanno indebitamente percepito il sussidio statale.
L’inchiesta ha scoperto che tre beneficiari, contrariamente alle loro dichiarazioni, vivevano effettivamente con persone occupate o in pensione, risultando già beneficiari di altre fonti di reddito.
Ulteriori indagini hanno identificato due soggetti che, nonostante precedenti condanne per reati gravi, hanno illecitamente continuato a percepire il reddito di cittadinanza.
I Carabinieri hanno verificato che l’I.N.P.S., l’ente erogatore del beneficio, ha erogato agli indagati la somma totale di 59.000 euro nel periodo da aprile 2019 a dicembre 2023.
Di conseguenza, sono in corso procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite e la sospensione immediata del sussidio.
Questa operazione mira a preservare l’integrità del sistema di assistenza sociale e a garantire che il reddito di cittadinanza raggiunga chi ne ha effettivamente bisogno.