I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno messo in atto un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale.
Cinque persone sono state arrestate, quattro delle quali in carcere e una agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, per presunti crimini legati alla mafia, tra cui estorsione aggravata e reati legati alle armi.
L’operazione segue un’indagine del 2021-2023 del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo.
Le indagini hanno rivelato il rientro di pregiudicati mafiosi nelle file della famiglia mafiosa di Carini dopo periodi di detenzione e l’ascesa di giovani ambiziosi provenienti da famiglie storicamente influenti nella mafia locale.
Queste indagini, parte dell’Operazione “Feudo” iniziata nel settembre 2022, hanno permesso di delineare la struttura interna della famiglia mafiosa di Carini, rivelando le responsabilità individuali in varie estorsioni, soprattutto nel settore immobiliare.
Inoltre, è stato scoperto che la mafia gestiva un sistema di fornitura idrica illegale, sfruttando la dipendenza della popolazione locale da tale servizio.
L’operazione odierna conferma che la mafia di Carini non è disposta a cedere, mantenendo una forte operatività e aspirando a riacquistare il proprio potere passato.