Ieri, 6 febbraio 2024, un’importante operazione coordinata ha coinvolto le forze dell’ordine in diverse province siciliane e venete, inclusi i Carabinieri del ROS e del Comando per la Tutela Agroalimentare, i Finanzieri del Comando Provinciale e gli agenti della Squadra Mobile di Messina.
Con il supporto di unità specializzate, è stata eseguita un’ordinanza di misure cautelari contro 37 individui associati alla famiglia mafiosa “tortoriciana”, accusati di vari reati tra cui associazione mafiosa, traffico di droga, estorsioni, frodi, riciclaggio, e altri crimini legati alle erogazioni pubbliche.
Questa azione segue l’operazione “NEBRODI” del 2020, che aveva esposto una vasta rete criminale legata ai fondi europei, portando all’arresto di oltre 100 persone.
L’indagine ha beneficiato delle testimonianze di tre collaboratori di giustizia, rivelando l’attività criminale dei gruppi “Bontempo Scavo” e “Batanesi” di Tortorici, focalizzata su estorsioni, truffe all’Unione Europea e al controllo di attività economiche attraverso intimidazioni mafiose.
Inoltre, è stata documentata l’esistenza di un’organizzazione dedicata al narcotraffico nella provincia di Messina, nonché frodi ai danni dell’AGEA per finanziamenti comunitari fraudolenti.
Nell’ambito dell’operazione sono state emesse 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, due arresti domiciliari, e 14 misure interdittive contro l’esercizio di attività imprenditoriali sospette.
Sono stati inoltre sequestrati 349 titoli AGEA fraudolenti e oltre 750.000 Euro da conti di otto società, evidenziando come le frodi ai danni dell’UE rimangano una fonte cruciale di finanziamento per le organizzazioni mafiose.
L’operazione rientra in un più ampio sforzo di contrasto alla criminalità organizzata, portato avanti con sinergia tra Carabinieri, Guardia di Finanza e Questura di Messina, sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, ribadendo l’impegno nella lotta contro il crimine mafioso e la corruzione economica.












