Un’operazione coordinata dei carabinieri di Catania ha portato alla denuncia di quattro parcheggiatori abusivi sorpresi a operare nelle aree comunali della città, nonostante fossero già stati colpiti da divieti di accesso. L’intervento mira a contrastare un fenomeno diffuso che preoccupa cittadini e autorità locali.
Le prime due denunce hanno riguardato un uomo di 43 anni e un giovane di 22 anni, entrambi catanesi. I militari li hanno sorpresi tra Piazza San Placido e Via Dusmet mentre indirizzavano gli automobilisti nelle manovre di parcheggio, chiedendo poi denaro in cambio del loro “servizio”.
Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine per attività simili e avevano un divieto di accesso alle aree di parcheggio comunale, un provvedimento ignorato che ha aggravato la loro posizione legale.
Il secondo intervento si è svolto in Piazza Federico di Svevia, dove altri due individui, di 43 e 39 anni, sono stati sorpresi mentre svolgevano attività di parcheggio abusivo.
Anche in questo caso, i soggetti erano già destinatari di divieti specifici, inclusi nel cosiddetto “Dacur” (Divieto di Accesso alle aree Urbane a Rischio), che vieta loro l’accesso in determinate zone della città a causa di precedenti infrazioni.
Queste operazioni sottolineano l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza nelle zone urbane, tutelando i diritti dei cittadini e l’integrità delle norme comunali.
Il fenomeno del parcheggio abusivo rappresenta non solo un problema di ordine pubblico ma anche una minaccia alla sicurezza stradale e alla serenità dei cittadini che desiderano utilizzare gli spazi pubblici senza essere soggetti a pressioni o richieste di denaro non dovute.
Le autorità continuano a monitorare la situazione, promettendo ulteriori azioni per eradicare il fenomeno del parcheggio abusivo e garantire che le aree pubbliche rimangano accessibili e sicure per tutti gli utenti della strada.
Nel frattempo, la comunità è incoraggiata a segnalare eventuali attività sospette, contribuendo attivamente alla lotta contro le pratiche illegali che affliggono la città.