Nel corso di un’operazione di controllo effettuata nel fine settimana a Palermo, la Capitaneria di Porto ha sequestrato circa 2,5 tonnellate di prodotti ittici presso mercati rionali e venditori ambulanti.
Durante l’azione sono stati realizzati 50 controlli che hanno portato all’identificazione di 13 violazioni amministrative, con multe imposte per un totale di 15.000 euro. Le irregolarità rilevate riguardavano principalmente la mancanza di tracciabilità del pesce e la vendita di esemplari non conformi alle dimensioni minime legali, inclusi 50 chili di novellame di sarda.
Tutto il pesce ritenuto idoneo al consumo umano dall’Asp è stato donato al Banco Alimentare della Sicilia Occidentale.
L’operazione ha incluso anche ispezioni al mercato storico di Ballarò e in due pescherie del quartiere Capo, estendendosi a un ristorante dove sono stati sequestrati 150 chili di pesce senza tracciabilità, successivamente distrutti per inidoneità al consumo umano.