La Polizia di frontiera di Catania ha sgominato una banda accusata di compiere furti ai danni di semirimorchi carichi di merce varia, parcheggiati all’interno del porto della città.
Nel corso dell’operazione sono state denunciate sei persone, tra cui cinque residenti a Catania e un cittadino albanese. I membri della banda, di età compresa tra i 29 e i 69 anni, includono due pluripregiudicati e quattro pregiudicati.
Le indagini hanno rivelato che i sei, in diverse occasioni, hanno sottratto una vasta gamma di beni, tra cui derrate alimentari, detersivi, deodoranti e piccoli elettrodomestici, per un valore di diverse migliaia di euro.
I semirimorchi presi di mira erano frequentemente parcheggiati in aree a accesso limitato, suscitando il sospetto che potesse esserci il coinvolgimento di soggetti autorizzati ad accedere a tali siti. In particolare, è emersa la compiacenza di un operatore portuale del settore pesca.
Durante le indagini, la polizia ha utilizzato le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza delle aree interessate e quelle relative al carico di entrata e uscita dal porto, identificando così i componenti della banda.
È stato anche scoperto che la banda utilizzava auto rubate con targhe alterate per evitare di essere riconosciuti dalle telecamere di sorveglianza. Dopo uno dei furti, gli agenti sono riusciti a localizzare una di queste auto nel quartiere San Cristoforo, restituendola successivamente al legittimo proprietario.
Questo intervento dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare il crimine organizzato e nel proteggere le proprietà commerciali all’interno delle infrastrutture critiche come i porti.