Un ginecologo palermitano di 65 anni, è stato accusato di violenza sessuale ai danni di una donna tunisina 28enne. La donna infatti, ha raccontato di avere subito due atti di violenza, il primo presso lo studio del medico a Palermo e il secondo nell’ambulatorio dell’ospedale Villa Sofia-Cervello, dove il medico lavora. In particolare, nel corso delle deposizioni la vittima ha raccontato di soffrire di gravi problemi ginecologici che in Tunisia l’avevano costretta a subire ben tredici interventi chirurgici senza tuttavia ottenere validi risultati e di essersi per questo rivolta all’indagato il quale in un primo incontro, avvenuto nel 2016, avrebbe perpetrato la prima violenza. Il secondo abuso invece, quello prontamente filmato dalla donna di nascosto grazie al cellulare, sarebbe avvenuto direttamente nell’ospedale in cui lavorava il ginecologo. Le indagini, coordinate dal P.M. Giorgia Righi e dall’aggiunto Ennio Petrigni, hanno permesso di trovare riscontri alle accuse della tunisina che hanno quindi portato all’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del ginecologo.