Erano fermi al semaforo, in attesa del verde, quando sono stati assaliti da ladri che hanno rotto i finestrini delle auto per rubare tutto ciò che trovavano sul sedile posteriore, in particolare sono stati presi di mira zaini e borse. Non stiamo raccontando la cronaca criminale delle favelas del Sud America ma una giornata di ordinaria follia accaduta a Palermo, al semaforo fra via delle Alpi e via Principe di Paternò. Un vero e proprio assalto, raccontano le vittime ancora incredule per l’accaduto. Intorno alle 10.00 del mattino, gruppi di malviventi a piedi e in ciclomotore, si sono avvicinati alle auto in coda al semaforo sfondando i finestrini delle auto con un martello e un punteruolo. Il gruppo criminale, incurante della folla accorsa a causa del rumore del vetro infranto, proseguiva mandando in frantumi i finestrini di altre auto in attesa che il semaforo diventasse verde. Gli automobilisti fermi davanti alle auto derubate, vedendo la scena dagli specchietti, hanno proseguito la marcia nonostante il semaforo fosse ancora rosso per evitare di rimanere vittima dell’assalto organizzato. Ne nasceva addirittura un inseguimento con i due rapinatori in ciclomotore che tentavano di raggiungere le auto in fuga per completare danneggiamento e furto. Un inseguimento durato qualche centinaio di metri. I malviventi, infatti, hanno desistito quando si sono resi conto che gli automobilisti stavano chiamando la polizia. A distanza di pochi metri abita il Pm Nino Di Matteo intorno alla cui abitazione c’è un’ampia zona rimozione e la tutela 24 ore su 24 ma neanche questa presenza ha scoraggiato i rapinatori. Una scena che fa riflettere sul livello di criminalità raggiunto in città.