Palermo

Palermo, borseggiatore pentito chiede scusa alla Città e all’Amat: “Però rimuovete la mia foto segnaletica”

Salvatore Romeo, 23 anni, borseggiatore palermitano, dopo aver visto la propria foto segnaletica nei mezzi dell’Amat decide di chiedere perdono alla propria Città e all’Agenzia di trasporto pubblico. In seguito alla pubblicazione di un messaggio nei bus 101 e 102 da parte dell’Amat con tanto di foto e la scritta “Non ti vogliamo sui nostri bus”, Salvatore Romeo decide di pentirsi pubblicamente. Consequenzialmente all’arresto, avvenuto il 29 agosto scorso, e la successiva scarcerazione, il borseggiatore seriale dapprima irride l’Amat nel suo profilo social di Facebook: “Tanto non mi arrestate se avete qualcosa da dirmi venite a cercarmi alla vecchia edicola davanti alla Stazione”  e in seguito alla reazione da parte dell’agenzia di trasporti pubblici, immediato arriva il ravvedimento, affidato agli organi di stampa. Salvatore racconta di non essere un ladro di mestiere, ma di necessità: ruba per vivere. Non estraneo ai furti, inizia la sua particolare carriera a 14 anni, rapinando un supermercato con una pistola giocattolo (dalla quale aveva rimosso il tappino rosso) per sfida. Continua con vari furti di portafogli nelle linee urbane di Palermo finché non viene finalmente beccato e portato in carcere.  Dopo l’arresto e il rilascio, il giovane  chiede ai suoi concittadini semplicemente una cosa: “Una possibilità, solo una”.

Di Pietro Geremia

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Published by
RedazioneSiciliaReporter