A seguito dell’accertamento sono state sequestrate oltre 24 tonnellate di sacchetti di plastica (c.d. shoppers) di illecita fattura ed elevate sanzioni amministrative per un importo pari a 10.000 euro.
La normativa comunitaria ha infatti previsto che gli shopper, per essere regolari, possono essere alternativamente del tipo compostabile/non riutilizzabile o del tipo riutilizzabile.
I sacchetti compostabili possono presentare la dichiarazione di compostabilità e devono presentare un logo che attesti la conformità agli standard EN 13432.
I sacchetti del tipo riutilizzabile oltre ad avere degli spessori ben determinati dalla legge – tra i 60 e i 200 micron a seconda dell’uso al quale sono destinati – e devono contenere dei quantitativi minimi variabili tra il 10% e il 30% di plastica proveniente da riciclo.
Sono in corso ulteriori accertamenti per accertare la provenienza dei sacchetti irregolari. Sebbene la merce sequestrata abbia un valore all’ingrosso superiore a 40.000 €, in entrambi i casi, i commercianti non hanno esibito alcun documento di acquisto.