tampone

Sul fronte dell’emergenza Covid in Sicilia si è scatenata la corsa al tampone. Lunghe code questa mattina al drive in allestito all’interno della Fiera del Mediterraneo a Palermo per eseguire i controlli, con attese che hanno raggiunto anche le quattro ore.

Solo oggi sono stati eseguiti 1204 tamponi che hanno consentito di individuare 121 positivi asintomatici, oltre il 10%. In due giorni i casi riscontrati sono stati 171.

In tanti, tuttavia, sono rimasti fuori dai padiglioni della fiera senza avere eseguito il test che in questa prima fase riguarda gli insegnanti e il personale delle scuole. Nelle operazioni, coordinate dal commissario per l’emergenza Covid a Palermo Renato Costa, l’Asp ha messo in campo 30 tra medici, infermieri, personale tecnico e sanitario.


I controlli proseguiranno domani, nonostante la giornata festiva.

I dati di oggi in Sicilia danno la curva dei contagi sempre costante con 952 nuovi positivi (un numero leggermente inferiore rispetto a ieri) e 18 morti. Aumentano ancora i ricoveri in terapia intensiva di altre cinque unità (122) e quelli in regime ordinario (962), anche se fino ad ora gli ospedali stanno sostanzialmente reggendo.

Anche oggi sono andate in scena le proteste contro l’ultimo Dpcm. A scendere in piazza istruttori e titolari di centri fitness in piazza Verdi, a Palermo, che hanno protestato contro la chiusure di palestre, piscine e centri sportivi imposta.

I manifestanti si sono stesi per terra, rimanendo immobili, per esprimere il proprio dissenso nei confronti della decisione del governo.


Il sindaco di Messina Cateno De Luca ha firmato oggi l’ordinanza che dispone fino all’8 novembre la chiusura di tutti i plessi e gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, pubblici e paritetici, compresi gli asili nido, al fine di consentire all’Asp di svolgere in sicurezza i controlli sui contatti stretti dei positivi.

L’ordinanza dispone inoltre che i dirigenti scolastici dovranno provvedere, prima della ripresa dell’attività didattica, alla sanificazione dei locali.

Il Comune ha varato anche un pacchetto di aiuti alle famiglie e alle imprese per un importo complessivo di 25 milioni 343 mila euro. Aiuti anche a Catania per cercare di dare una mano ai commercianti per i danni causati dalla pandemia.

L’amministrazione ha deciso il taglio del 60% dei costi della Tari nel periodo che va dal primo marzo al 31 dicembre del 2020.
Il taglio del 60% per cento della Tari, per dieci mesi su dodici, grazie ad un accordo stipulato con la Regione Siciliana.


Tra le vittime del Covid nell’isola anche il giornalista Gianni Molé, morto stamane nell’ospedale di Vittoria. Molè, 61 anni, capo ufficio stampa della Provincia di Ragusa, nei giorni scorsi era risultato positivo al Covid ed in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.

Fonte: Ansa.it