Palermo,frecce tricolori

Le frecce tricolori hanno solcato oggi il cielo di Palermo con due passaggi sopra gli antichi assi viari di epoca romana: il cardo e il decumano, ossia gli allineamenti via Libertà –via Maqueda e corso Vittorio Emanuele II – corso Calatafimi.

Quest’anno, nell’intento di evitare cerimonie e conseguenti assembramenti, il Ministero della Difesa ha voluto portare il 2 giugno nelle case degli Italiani, con un singolare programma di esibizioni da parte della pattuglia acrobatica nazionale nei cieli di tutta Italia. 21 le città scelte, tra cui Palermo. Un modo originale per abbracciare simbolicamente tutto il Paese in segno di unità, solidarietà e ripresa.

Il raro e apprezzatissimo evento è stato la giusta occasione per trasformare la magnifica terrazza che sovrasta Palazzo dei Normanni – dove hanno sede l’Assemblea Regionale Siciliana e il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia – in un sito panoramico per gli “inquilini” civili e militari dello storico palazzo.

Presenti, oltre al padrone di casa, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, il Sindaco Leoluca Orlando, il Direttore Generale della Fondazione “Federico II” Patrizia Monterosso e il Segretario Generale dell’ARS Fabrizio Scimè.

Ad intrattenere i convenuti – prima del passaggio della pattuglia acrobatica nazionale e nell’assoluto rispetto delle misure di distanziamento – la Professoressa Rita Cedrini ha brevemente raccontato la storia di Porta Nuova, la cinquecentesca porta d’ingresso alla città, oggi al centro di un importante progetto di conservazione e valorizzazione di concerto tra Esercito e ARS.