Violenti temporali. Pesante il maltempo sulla nostra Sicilia dove nelle ultime 12-24 ore si sono avuti forti rovesci e temporali con accumuli localmente notevoli, a causa della discesa di un fronte artico dal Nord Europa che è andata ad interagire con il mare ancora caldo.

Punte di oltre 70-80mm si sono registrate sulla Sicilia tirrenica dal palermitano al messinese, fino a un picco di 102mm a Pettineo. Da segnalare anche oltre 90mm anche a Siracusa e punte di oltre 50-60mm sul catanese. Diversi i danni e disagi, in particolare su Palermo e provincia. Rovesci e temporali a carattere di nubifragio si sono scaricati già nel pomeriggio di ieri, mercoledì 13, ma è in serata che la situazione si è fatta critica. Le zone nord della città sono quelle in cui si sono avuti i maggiori disagi, ma anche quelle centrali non sono state da meno. Molte strade sono rimaste completamente allagate, con il livello dell’acqua salito di diverse decine di centimetri rendendo impossibile la circolazione stradale con auto bloccate. I piani terra delle abitazioni sono stati invasi dall’acqua e così diversi sottopassi. Moltissime criticità a Mondello dove, oltre agli allagamenti, si sono avute anche frane e smottamenti del terreno. Disagi si sono avuti anche sulla A29 Palermo Mazara del Vallo.

Condizioni critiche già nella serata di ieri, Mercoledì 13, sul Messinese tirrenico, dove piogge e temporali hanno concesso poche tregue provocando anche in questo caso locali allagamenti. Nella mattinata di oggi, Giovedì 15, rovesci ed anche temporali proseguono sul litorale settentrionale della Sicilia ma si sono estesi anche a quello ionico, coinvolgendo Messinese orientale, Catanese, Siracusano e Ragusano. Nel pomeriggio ancora molto instabile con rovesci e temporali frequenti, localmente intensi specie sul versante orientale dell’Isola. Il tutto accompagnato da forti venti da Nord, con raffiche anche di oltre 80km/h previste nelle prossime ore in particolare su siracusano, area dello Stretto, Mare e Canale di Sicilia (che risulteranno così agitati).

Di Salvatore Gioacchino Cacciato