Otto imprenditori siciliani sono stati accusati di aver sfruttato i minori stranieri non accompagnati ospiti della loro struttura, reclutandoli per farli lavorare a stipendi da fame in pizzerie o nei campi. A quanto pare i minori sarebbero stati pagati con soli 12 euro al giorno subendo così un vero e proprio caporalato, scoperto grazie alla sezione di polizia giudiziaria della Procura per i minorenni e nata in seguito a vari accertamenti sulle precarie condizioni di vita in cui si trovavano alcuni minori stranieri non accompagnati, ospiti della comunità New River di Borgetto, gestita dalla cooperativa sociale EsseQuadro. A quel punto gli investigatori hanno raccolto le testimonianze dei ragazzini, tutti impauriti per le condizioni che erano costretti a subire come il dover percorrere più di un chilometro lungo la statale con gravi rischi per la loro incolumità per andare a lavoro. La comunità, gestita da una società fiorentina, è stata chiusa e gli ospiti trasferiti altrove.
Di Pietro Geremia