Il neo deputato regionale Edy Tamajo si è avvalso della facoltà di non rispondere ai pm che lo avevano convocato per interrogarlo per le indagini rilevanti l’accusa di voto di scambio. Tamajo infatti, ha preferito seguire il consiglio dei suoi avvocati, Nino Caleca e Giovanni Castronovo i quali hanno preferito il silenzio nell’attesa di conoscere i dettagli dell’inchiesta, rifiutando quindi di fare dichiarazioni ai magistrati inquirenti. Nel dettaglio, la Procura avrebbe notificato nella giornata di venerdì scorso un avviso di garanzia all’indagato, per via delle indagini per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e che quindi avrebbero rivelato l’acquisto di voti nelle elezioni siciliane 2017 per 25 euro l’uno in cui Tamajo è stato uno dei recordman del nuovo Parlamento isolano con quasi 14 mila preferenze nelle fila di Sicilia Futura sostenendo ufficialmente il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari e risultando il più votato a Palermo e il terzo in Sicilia. I legali difensori intanto, hanno presentato al Tribunale del Riesame istanza di dissequestro del materiale prelevato dalla Guardia di Finanza.