Intervento delle Forze dell’Ordine
Un grave episodio ha scosso Palma di Montechiaro quando un uomo ha chiamato il 112, dichiarando: “Mio nipote minaccia di spararmi, ha una pistola… ha una pistola”.
Le parole allarmanti hanno fatto scattare l’intervento immediato dei poliziotti della sezione Volanti della questura di Agrigento, supportati dagli agenti del commissariato cittadino.
Perquisizioni e Scoperte
Le forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni immediate sia a carico del diciannovenne che del padre quarantacinquenne. Durante le perquisizioni, è stato trovato un fucile ad aria compressa, regolarmente custodito in un armadio dell’abitazione del padre, mentre il figlio era in possesso di una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Entrambe le armi sono state sequestrate e i due uomini sono stati denunciati alla procura della Repubblica.
Contesto Familiare Turbolento
Il quarantacinquenne denunciato è lo stesso uomo che, il 7 luglio scorso, era stato accoltellato dal fratello. L’aggressione, avvenuta per motivi verosimilmente economici, aveva portato alla denuncia del fratello per lesioni personali e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Dopo l’episodio di accoltellamento, la polizia aveva sequestrato un coltello da cucina sporco di sangue utilizzato nell’aggressione.
Nuovo Episodio di Tensione
A distanza di poco più di 20 giorni, la situazione è nuovamente degenerata. Il nipote, con una pistola giocattolo, ha minacciato il parente, scatenando un nuovo intervento delle forze dell’ordine. Questa volta, l’uomo che aveva precedentemente accoltellato il fratello ha composto il numero unico di emergenza, 112, portando alle perquisizioni e alle denunce di padre e figlio.
Conclusioni
La vicenda di Palma di Montechiaro evidenzia un grave stato di tensione familiare e l’efficace risposta delle forze dell’ordine nel gestire situazioni di emergenza. Le autorità continueranno a monitorare la situazione per prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza della comunità.