Palma di Montechiaro, Volterra, Isernia, L’Aquila e Fano progettano insieme il futuro della cultura in Italia al di là di chi vincerà la competizione per Capitale Italiana della Cultura 2022.

E’ successo oggi a Lucca Beni Culturali (Lubec). Lubec è considerato uno degli appuntamenti di confronto culturale più importante a livello internazionale; nella città toscana, infatti, dal 2005 si danno appuntamento operatori culturali e turistici italiani ed esteri in un contesto di convegni, laboratori e dibattiti e sessioni tematiche.

“Il tema principale dell’incontro di quest’anno – dice il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino – è stato “Il futuro delle città della cultura: tra visione e azione attraverso modelli di produzione culturale, abitare e turismo”. Le città interessate hanno avviato un confronto sulle modalità di produzione culturale, dell’appettibilità dei territori e dunque del turismo. In questo senso, verranno affrontati gli argomenti riconducibili ai progetti avviati nel quadro delle varie candidature, anche in relazione all’emergenza coronavirus. Proprio sotto questo profilo, l’organizzazione ha presentato l’iniziativa come ‘un ritorno alla dimensione fisica nel settore della cultura. E qui possiamo davvero dire la nostra perché abbiamo deciso di puntare ad essere la capitale della cultura del perdono, come città abbiamo bisogno di rinascere dalle nostre ceneri. In questi anni, siamo riusciti a far innamorare di nuovo i cittadini della loro città”.