Una lista di consigli per proteggersi dalle punture di zanzare, indirizzata a chi viaggia in Italia, con l’avviso di prestare particolare attenzione perché non si escludono nuovi casi di contagio da Chikungunya. L’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha diffuso sul proprio sito web un documento che mette in guardia i viaggiatori sul focolaio di casi di Chikungunya, la malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette che ha già fatto registrare 64 casi nel Lazio. “C’è il rischio di un’ulteriore trasmissione” si legge nel documento dell’Oms, che sottolinea come la zanzara sia ormai stanziata nel bacino del Mediterraneo. “Il vettore – scrivono gli esperti – ha dimostrato in passato la sua capacità a sostenere focolai di Chikungunya. L’area in cui si sono registrati i casi è altamente popolata e frequentata da molti turisti, soprattutto nei mesi estivi”. Diverse le raccomandazioni fatte dall’Oms per chi viaggia in Italia. Tra queste rientrano indossare abbigliamento adeguato, come magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi, usare repellenti e assicurarsi di dormire in una stanza con finestre dotate di zanzariera. “La malattia solitamente si verifica in Africa, Asia, nelle Americhe e nel subcontinente indiano – dicono gli esperti dell’Oms -. Nel 2007 la trasmissione è stata documentata per la prima volta in Europa, in Emilia Romagna, dove si verificarono 217 casi accertati”. “Al momento – conclude l’Organizzazione mondiale della sanità – c’è un altro focolaio autoctono nel dipartimento del Var, in Francia“.

Con quali sintomi si manifesta e quali sono le possibili complicazioni? In molti casi (17-40%) l’infezione è  completamente asintomatica. Nelle persone che hanno sintomi, la malattia di solito ha un decorso simile all’influenza, con febbre alta e dolori articolari (da cui deriva il nome Chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”). Puo’ essere presente un rash cutaneo. Le complicanze sono rare e possono interessare il sistema nervoso centrale, il cuore, il fegato.  A chi bisogna rivolgersi in caso di sospetto contagio? In presenza di sintomi è necessario rivolgersi al proprio medico curante, che in base alla storia clinica e al contesto epidemiologico valuterà la necessità di effettuare gli esami diagnostici.
Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.