La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania chiude il 2024 con un bilancio importante nella lotta alla criminalità informatica.
Il report nazionale appena diffuso evidenzia come la protezione di minori e cittadini dai reati online, la tutela del patrimonio di privati e imprese, il contrasto al cyberterrorismo e la difesa delle infrastrutture informatiche strategiche siano state tra le principali sfide affrontate durante l’anno.
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sicilia Orientale, coordinato dalla Polizia Postale di Catania, ha infatti operato con costanza in provincia etnea e nelle Sezioni di Messina, Ragusa e Siracusa, registrando numeri in crescita sotto il profilo investigativo.
Oltre 230 indagini e 6 arresti
Secondo i dati del 2024, la Polizia Postale di Catania ha condotto 230 indagini, eseguendo 6 arresti e denunciando oltre 100 persone. Molte operazioni hanno riguardato la detenzione, lo scambio e la produzione di materiale pedopornografico, oltre all’adescamento di minori online.
Tra le più rilevanti spicca l’operazione “Tabù”, che a livello nazionale ha portato all’indagine di 26 persone in varie province d’Italia per detenzione e divulgazione di pornografia minorile, con 9 arresti in flagranza.
Monitoraggio di 25.000 siti web e cyberbullismo in aumento
Sul fronte della prevenzione, gli specialisti della Polizia Postale hanno effettuato l’analisi di oltre 25.000 siti web, con l’inserimento di migliaia di pagine nella black list per contenuti pedopornografici.
A preoccupare è il cyberbullismo, che ha segnato un leggero aumento rispetto al 2023: oltre 60 casi riconducibili a condotte lesive della dignità dei giovani.
L’analisi dei dati evidenzia come la fascia d’età 14-17 anni sia la più colpita, mentre si registrano incrementi significativi anche tra bambini e preadolescenti nelle fasce 0-9 e 10-13 anni.
Sesso, ricatti online e contrasto al cyberterrorismo
Non solo cyberbullismo: la diffusione non autorizzata di immagini o video intimi (il cosiddetto “revenge porn”) e le estorsioni a sfondo sessuale continuano a mietere vittime, anche minorenni.
Sul versante della sicurezza nazionale, il contrasto al cyberterrorismo si è intensificato, con il monitoraggio di circa 18.000 siti web ritenuti potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Tutela del diritto d’autore: l’operazione “Taken down”
Sul fronte della pirateria audiovisiva, la Polizia Postale di Catania ha messo a segno la più vasta operazione mai condotta in Italia e all’estero, denominata “Taken down”.
Un’infrastruttura informatica illegale serviva oltre 22 milioni di utenti finali che fruivano di contenuti audiovisivi piratati.
All’operazione hanno partecipato 270 operatori della Polizia Postale, con il supporto di forze di polizia internazionali: effettuate 89 perquisizioni in quindici regioni italiane e 14 in Paesi come Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania, Croazia e Cina, coinvolgendo in totale 102 indagati.
Il ruolo del Commissariato online: prevenzione e assistenza
Sempre più centrale il Commissariato online, accessibile attraverso il sito www.commissariatodips.it, che non solo risponde alle segnalazioni, ma promuove campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi del web.
Nel 2024, il portale ha registrato circa 3 milioni di visite, oltre 82.000 segnalazioni e 23.000 richieste di assistenza, per fenomeni come truffe online, spoofing, smishing ed estorsioni a sfondo sessuale.
Formazione nelle scuole: 170 incontri e 26.000 studenti coinvolti
Fondamentale l’azione educativa portata avanti dalla Polizia Postale negli istituti scolastici di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa.
Nel 2024 si contano 170 incontri con la partecipazione di oltre 26.000 studenti, 1.800 docenti e 900 genitori, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza digitale e prevenire fenomeni come il cyberbullismo fin dalla tenera età.
Conclusioni
Il bilancio annuale della Polizia Postale di Catania conferma l’importanza di un costante impegno nel contrastare le nuove frontiere della criminalità informatica.
Cyberbullismo, pedopornografia, pirateria audiovisiva e cyberterrorismo rappresentano sfide sempre più complesse, affrontate con successo grazie a un approccio integrato che unisce attività investigativa, sorveglianza online, collaborazione internazionale e formazione dei più giovani. Un insieme di azioni che, dati alla mano, continua a tutelare con efficacia cittadini e minori nel contesto digitale.