Si sono svolti, a Palermo, i lavori dell’osservatorio regionale del trasporto ferroviario.. Il tavolo presieduto dall’assessore Marco Falcone e’ servito, tra l’altro, per presentare ai comitati dei pendolari e alle associazioni dei consumatori, la programmazione oraria del 2021.  In sostanza, non ci sono novità rilevanti rispetto all’attuale programmazione.  Nel corso della riunione, Giacomo Vivacqua, portavoce del comitato pendolari per la tratta Gela- Caltanissetta ha manifestato all’assessore Falcone,  tutto il suo disappunto per lo scarso interesse dimostrato dal Governo Regionale per la tratta.

“Non sono stati apportati i miglioramenti al servizio – dichiara Giacomo Vivacqua- che  il comitato e i sindaci dei comuni interessati , Gela, Licata, Campobello di Licata, Ravanusa, Canicattì e Caltanissetta,  chiedono da diverso tempo.  L’Assessorato, nella persona dell’ingegnere Di Miceli, dirigente capo del servizio, e Trenitalia, nella persona dell’ingegnere  Damagini, direttore generale di Trenitalia Sicilia, hanno riferito- aggiunge Vivacqua- al tavolo che hanno elaborato uno studio di fattibilità per lo sviluppo della tratta che tuttavia non si potrà  realizzare con l’attuale contratto di servizio poiché sono necessarie ulteriori risorse finanziarie.

Nei prossimi giorni, – continua il presidente del comitato dei pendolari-in un  apposito tavolo tecnico, sarà rappresentato lo studio ai comitati interessati.  Il comitato apprezza l’interesse dell’Assessorato Regionale e di Trenitalia ma se il lavoro fatto non si tradurrà  in fatti concreti, non serve a nulla.  I buoni propositi non bastano, ci vogliono i fatti. Se sarà necessaria una revisione economico-finanziaria del contratto di servizio, la politica se ne faccia carico. L’asse ferroviario Gela – Caltanissetta  da collegare a Palermo, Enna e Catania, non può rimanere tagliato fuori dai collegamenti ferroviari regionali . 

Gela che e’ la quarta città più grande della Sicilia per numero di popolazione non può non avere collegamenti diretti con la Sicilia centrale e con Palermo città capoluogo. Una filiera di comuni completamente dimenticata. Eppure – conclude Giacomo Vivacqua- sono stati spesi più di 90 milioni di euro per rimodernare la tratta. A cosa sono serviti?”