L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Agrigento, guidato dal presidente Salvatore Occhipinti, ha ospitato la seconda edizione delle “Giornate Agrigentine”, un evento focalizzato sulle maxi-emergenze e il rischio NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) in Sicilia.
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di infermieri e studenti di infermieristica provenienti da Agrigento e Caltanissetta.
Durante il convegno, tenutosi al Grand Hotel Mosè di Agrigento, esperti del settore hanno esplorato il ruolo cruciale degli infermieri nelle situazioni di emergenza. Salvatore Occhipinti ha evidenziato come eventi precedenti, come la pandemia, abbiano preparato il personale a rispondere efficacemente a catastrofi di vasta scala.
La gestione delle emergenze NBCR, descritta come un rischio “non convenzionale” che supera le usuali procedure di emergenza, richiede una preparazione specifica e continua, come sottolineato da Marco Palmeri, responsabile dell’unità regionale NBCR.
Filippo Arfaioli e Gerlando Fiorica hanno discusso l’importanza di un approccio integrato tra ospedale e territorio per ottimizzare la risposta in casi di maxi-emergenza.
Inoltre, il convegno ha messo in luce il ruolo di Seus 118 e Nue nella gestione delle emergenze, con Piero Marchetta e Giuseppe Catalano che hanno parlato delle capacità operative mobili e della gestione delle chiamate di emergenza.
Il convegno ha rafforzato l’importanza della collaborazione e del coordinamento tra i diversi attori del sistema sanitario per migliorare la risposta alle emergenze in Sicilia.
Un momento di riflessione significativo per tutti i professionisti coinvolti, dedicato anche alla memoria del collega Rino Alaimo.