Agrigento

Progetto di Raddoppio Gela-Agrigento-Castelvetrano: Gli Architetti Scelgono la Soluzione più Ecologica tra quelle Proposte da Anas”

Il progetto di ammodernamento della SS 115, che si estende per 23,5 chilometri dallo svincolo della A29 Castelvetrano allo svincolo di Sciacca Ovest, prevede il raddoppio della carreggiata con due corsie per senso di marcia.

Undici viadotti esistenti saranno adeguati, undici nuovi viadotti saranno costruiti per la seconda carreggiata, e sei svincoli garantiranno la connessione con la viabilità esistente.

L’Ordine degli architetti di Agrigento, partecipando al dibattito pubblico promosso dall’Anas attraverso incontri sul territorio, ha scelto di sostenere il tracciato 2B.

Questa opzione, con un investimento stimato di 780 milioni di euro da parte dello Stato, è vista come la soluzione più sostenibile e “green”.

Il tracciato 2B punta sull’ammodernamento del tracciato esistente, dotandolo di quattro corsie (due per senso di marcia) e mitigando l’impatto ambientale dei viadotti Belice e Carboj attraverso la riduzione dell’altezza e dello sviluppo planimetrico.

Il presidente dell’Ordine, Rino La Mendola, ha sottolineato che questa opzione non solo rappresenta una scelta più ecologica, ma garantirebbe anche un risparmio di 236 milioni di euro rispetto al tracciato n°1 (1.016 milioni). L’obiettivo è conciliare l’ammodernamento della SS 115 con una maggiore attenzione all’ambiente.

La Mendola ha espresso la speranza che i lavori procedano senza i ritardi che hanno caratterizzato progetti precedenti, come la SS 640 e la SS 189 Agrigento-Palermo.

L’Ordine degli architetti auspica una rapida realizzazione per ridurre il gap infrastrutturale della regione, che al momento manca di aeroporto, alta velocità su strada ferrata, porti adeguati e un collegamento efficiente con l’anello autostradale siciliano.

Guardando con fiducia ai primi passi per l’aeroporto e all’interesse dello Stato per l’ammodernamento della SS 115 Gela-Agrigento-Castelvetrano, La Mendola riconosce che superare il notevole gap infrastrutturale richiederà un piano di investimenti ambizioso, sottolineando l’importanza di inserire l’aeroporto nella programmazione nazionale.

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Published by
Davide Difazio