Quando riaprono palestre e piscine? Una domanda che si pongono migliaia di titolari di impianti sportivi ma anche tanti sportivi privati della possibilità di fare sport.
L’interrogativo torna alla ribalta in vista del nuovo decreto-legge che detterà le norme anti-Covid dal 7 aprile.
L’ultimo Dpcm ha prorogato lo stop agli impianti sportivi al chiuso fino al 6 aprile, e ora si pone nuova speranza nel nuovo provvedimento in arrivo. Anche se il nuovo decreto-legge confermerà la linea del rigore (solo zone rosse e arancioni fino a fine aprile-primi di maggio, niente spostamenti tra regioni), si parla di possibili riaperture automatiche in base all’andamento dei contagi.
Al momento non c’è una data ufficiale, ma quasi sicuramente non prima di maggio. Per il Cts tornare a fare sport negli ambienti chiusi (e ancora di più nei luoghi caldi-umidi come le piscine, ambienti prediletti dal virus) resta un’attività ad alto rischio.
Intanto giovedì 8 aprile si terrà un incontro tra i presidenti di Regione ed il premier Mario Draghi. Secondo le anticipazioni fornite dall’Ansa, la principale richiesta dei governatori al presidente del Consiglio sarà quella di pianificare la ripresa per quelle attività che ormai da molti mesi sono drasticamente ferme.
I gestori degli impianti sportivi e i lavoratori del settore sono sul piede di guerra.
“Sono certo che alla scadenza del Dpcm il 7 aprile molte palestre riapriranno, non hanno più niente da perdere, anche contro le norme. Dei verbali non frega più niente a nessuno, ora è questione di sopravvivenza”:
queste le parole del presidente dell’associazione nazionale delle palestre e strutture private sportive Giampiero Guglielmi, riportate dal Messaggero.