Racalmuto, beccato a intascare mazzette: in manette presidente del consorzio diagnostico

Gli uomini della guardia di finanza di Agrigento hanno arrestato nella giornata di ieri il presidente 65enne del Gruppo diagnostico mediterraneo scarl con l’accusa di estorsione.

Stando a quanto emerso dalle indagini dei militari, avviate in seguito un problema riscontrato dopo aver rilevato un a dicembre 2018 in un laboratorio di analisi cliniche a Caltavuturo, l’uomo, originario di Racalmuto e di professione avvocato, sarebbe stato beccato in flagrante mentre intascava dalla propria vittima una mazzetta di ben 56 mila euro “ proveniente da continue e reiterate minacce più o meno esplicite procurandosi così un vantaggio ingiusto con pari danno per la persona offesa” – stando a quanto dichiarato dagli inquirenti.

In seguito al blitz delle fiamme gialle, scattato dunque dopo quello che gli agenti avrebbero intuito essere il passaggio della tangente, l’uomo è stato posto agli arresti, successivamente convalidati da parte del Il gip il quale non avrebbe però disposto misure cautelari.