In seguito allo scioglimento per mafia del comune di Vittoria avvenuto con decreto del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, l’ex sindaco del paese in provincia di Ragusa Giuseppe Nicosia ha voluto esprimere un proprio giudizio in merito alla vicenda: “È stato compiuto un sopruso istituzionale, un’ingiustizia nei confronti di una città indifesa, senza rappresentanze politiche, che prende schiaffi da chiunque e senza avere la possibilità di difendersi. Chi passa l’offende, qualcuno la tradisce pure. Posso dirlo a voce alta: Né io, né tutti gli amministratori che hanno governato questa città negli anni passati hanno subito l’infiltrazione della criminalità nell’azione amministrativa. Anche l’ultimo sindaco, Giovanni Moscato, lontano da me anni luce politicamente, va a casa immeritatamente per un preciso disegno politico e per una legge sullo scioglimento per mafia che va cambiata subito” – continua Nicosia – . “Non può può essere una commissione prefettizia a determinare una scelta così grave, ma almeno una commissione bicamerale lo scioglimento del Comune puzza di mandato politico. Il mio Comune ha dato fastidio a tanti. Parlare male della città è come prendere l’ascensore per fare carriera” – ha concluso l’ex sindaco.
Di Pietro Geremia