I carabinieri di Catania hanno recentemente sventato un furto audace in una struttura riabilitativa di Aci Sant’Antonio, arrestando tre uomini coinvolti nel colpo.

I principali sospettati, due giovani catanesi già noti alle forze dell’ordine e ospiti della struttura, hanno forzato una cassaforte e rubato una somma considerevole.

Dettagli del furto

Il furto è avvenuto quando i due uomini, di 27 e 29 anni, hanno infranto la porta di una stanza e scardinato una cassaforte contenuta in un armadio metallico, fuggendo con il denaro.

L’allarme è stato dato dal responsabile della struttura, avvisato da un operatore che ha udito i rumori del misfatto. La rapida segnalazione e le azioni immediate dei carabinieri hanno permesso di iniziare subito le indagini.

Le indagini e l’arresto

Sul luogo del furto, i militari hanno trovato un cellulare appartenente a uno dei ladri e un coltello usato per forzare la serratura. Questi indizi hanno permesso di risalire rapidamente agli autori del furto, che erano assenti dalla struttura quella notte. Grazie ai dati ottenuti dallo smartphone, la coppia è stata localizzata e arrestata in via Palermo, insieme a un terzo complice, un 46enne catanese.

Recupero del bottino e conseguenze legali

Durante l’arresto, è stato ritrovato nel borsello del 29enne una parte del denaro rubato, precisamente 420 euro. I responsabili della struttura hanno stimato che il contenuto totale della cassaforte ammontasse a 4.000 euro. Il 46enne è stato denunciato per favoreggiamento, mentre gli altri due sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e trasferiti nel carcere di Piazza Lanza a Catania.

Riflessioni finali

Questo episodio solleva questioni importanti sulla sicurezza nelle strutture riabilitative e sulle sfide nel gestire individui con precedenti penali in tali contesti. L’intervento tempestivo e l’efficacia delle tecniche investigative hanno permesso di minimizzare le perdite e di assicurare i colpevoli alla giustizia, riaffermando l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra le strutture e le forze dell’ordine.

L’articolo offre un esame dettagliato di come eventi del genere si sviluppino e quali misure preventive possono essere implementate per prevenire futuri incidenti simili, mantenendo sicuri gli ambienti vulnerabili come le strutture riabilitative.