Cronaca

Reddito di inclusione, 540 euro a famiglia: ecco cosa è cambiato dal primo luglio

Il reddito di inclusione diventa una misura “universale”. Cambiano, con il mese di luglio, le condizioni per accedere allo strumento di contrasto alla povertà introdotto dal governo durante la scorsa legislatura. Le novità sono riportate dal sito fanpage. I nuovi criteri vengono applicati sulle domande per accedere al Rei già dal primo giugno. In particolare, dal primo luglio a poter ricevere il beneficio economico saranno più famiglie rispetto al passato: si passa da una platea potenziale di circa 500mila famiglie a una di 700mila. Per quanto riguarda le persone, la misura che prima riguardava 1,8 milioni di persone, ora può coinvolgerne fino a 2,5 milioni. Dal primo luglio, nello specifico, non serve più avere in famiglia almeno un minore, un disabile, una donna in stato di gravidanza o un disoccupato over 55 per poter accedere al Rei. Il beneficio economico è differenziato in base alla composizione della famiglia: si va da un minimo di 187,5 euro al mese fino a un massimo di 540 euro. L’importo del contributo Nel caso in cui la famiglia sia composta da una sola persona, il beneficio massimo mensile è di 187 euro. Per nuclei composti da due persone è di 294 euro, per tre di 382, per quattro di 461, per cinque di 534 e per famiglie di sei o più componenti l’importo massimo è di 540 euro. Sulla base dei dati forniti dall’Inps sul Reddito di inclusione a fine marzo, nel primo trimestre del 2018 hanno usufruito del contributi 317mila persone per un totale di 110mila famiglie: l’importo medio mensile dell’assegno è stato di 297 euro.

Share
Published by
RedazioneSiciliaReporter