Registrare il marchio comunitario o europeo permette al titolare di utilizzare in via esclusiva il segno distintivo in uno o più dei 27 paesi dell’UE.

Registrare un marchio assicura la tutela contro episodi di frode e contraffazione.

Come titolare del marchio registrato si può godere del diritto d’uso e sfruttamento del marchio per fini commerciali.

Il marchio può essere un segno, una parola, un insieme di cifre. Qualsiasi segno, nuovo e originale, può in via generale essere registrato. Possono essere oggetto di registrazione anche i suoni.

È fortemente consigliato avvalersi del supporto di professionisti specializzati in Marchi e Brevetti al fine di ricevere la giusta assistenza e tutte le informazioni per la tutela https://www.registrareunmarchio.it/ del proprio marchio.

Perché registrare un marchio a livello Europeo

Registrare il marchio comunitario significa tutelarsi per 10 anni (rinnovabili illimitatamente). È possibile registrare un marchio solo in Italia, e anche esternamente ai confini europei, in uno dei 97 paesi aderenti al Protocollo di Madrid.

Generalmente le imprese italiane prima registrano il marchio in Italia, rivolgendosi all’ufficio preposto UIMB, ed entro sei mesi estendono la tutela anche in uno o più stati europei, presentando domanda all’EUIPO.

Marchio comunitario: procedure

L’iter previsto per registrare correttamente un marchio si articola in cinque fasi principali:

1.    Elaborazione del marchio

Il marchio per essere registrato deve rispettare alcuni requisiti. È necessario rispetti i requisiti di novità, originalità e liceità. Inoltre, non può richiamare a stemmi e simboli appartenenti a organizzazioni internazionali o altri stati, e non può essere composto da sole parole di uso comune: acqua, divano, piante e così via.

2.    Ricerca d’anteriorità

Consiste nel consultare le banche dati al fine di accertare che non siano stati già registrati marchi uguali o simili.

3.    Deposito della domanda

Una volta accertato che il marchio rispetti i principi di novità, originalità e liceità, è possibile presentare la domanda allegando la documentazione richiesta. La domanda può esser presentata dalla piattaforma online, sia in formato cartaceo. 

4.    Pubblicazione

Una volta accolta la domanda, la richiesta viene resa pubblica per 3 mesi. In questo periodo, tutti vengono a conoscenza della richiesta e possono presentare domanda di opposizione.

5.    Registrazione

Trascorsi i tre mesi, il marchio viene effettivamente registrato. A questo punto è obbligatorio utilizzare il marchio onde evitare la perdita dei diritti acquisiti. Successivamente alla registrazione, facoltativamente si può attivare il servizio di sorveglianza sul marchio, tutelandosi da eventuali domande di registrazione di marchi simili o uguali al proprio.  

Marchio comunitario: costi

Per quanto riguarda i costi, registrare un marchio comunitario comporta una spesa di 1.000 euro qualora si presenti la domanda in formato cartaceo e di 850 euro nel caso si utilizzi la procedura telematica.

Oltre ai suddetti costi fissi, i quali comprendono una sola classe merceologica, bisogna considerare che aggiungere un settore comporta una maggiorazione all’importo di 50 euro. Aggiungere tre o più classi comporta una spesa di 150 euro per ogni classe.  Scaduti i 10 anni, è possibile rinnovare il marchio sostenendo nuovamente la medesima spesa.