Con un atto d’accusa in 28 pagine trasmesso al ministero dell’Ambiente, la Corte dei Conti assegna sei mesi di tempo al governo Musumeci per porre rimedio alle principali criticità sui rifiuti. In una relazione dove giudici contabili mettono in luce tutti i punti oscuri del sistema, la Regione Sicilia è quindi bocciata sul tema della raccolta dei rifiuti, e proprio nel periodo in cui il ministero dell’Ambiente deve valutare gli impegni presi dalla Regione stessa. Nella parte finale del testo redatto dai magistrati si legge in particolare: “Le verifiche effettuate hanno evidenziato l’esistenza di una situazione difficilmente superabile e alquanto preoccupante, posto che il sistema di gestione dei rifiuti delineato dalla normativa regionale vigente si è rivelato inattuabile, oltre che per inadeguatezza dell’azione di impulso e di coordinamento svolta dall’amministrazione regionale anche per ragioni connesse alla sua incoerenza e contraddittorietà”.