In questo 8 marzo, con una accurata analisi, l’assessore Patrizia Bennici dà voce ai sentimenti di preoccupazione e dolore che ci accomunano in questo periodo di crescente violenza. Con vibranti parole invita alla riflessione e spinge al cambiamento, quello vero.
Ecco le sue dichiarazioni.
“La Giornata Internazionale della Donna è un momento per riflettere sui diritti delle donne nel presente e in prospettiva, per fare il punto su quelle che sono le conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile.
Per raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne è necessario porre l’attenzione a eliminare tutte quelle azioni che limitano la libertà delle donne, ragazze e bambine ed a garantire la piena possibilità di partecipazione e leadership in ambito politico, economico, della vita pubblica e l’emancipazione a tutti i livelli.
La pandemia ha messo drammaticamente in luce la fragilità della condizione della donna: sono cresciuti i femminicidi e si è ridotto il tasso di occupazione.
Oggi apprendiamo dalla stampa notizie di violenze di ogni genere, anche di violenze sessuali, ci sono tante ragazze e tante donne che camminano da sole, in fuga dall’Ucraina. Quest’ultime sono vittime degli stupri della guerra, e non possiamo rimanere indifferenti!
Tutti dobbiamo fare di più, in primo luogo come istituzioni, come scuola, come realtà associative a tutti i livelli e naturalmente come famiglia, per far crescere una cultura del rispetto della donna, promuovendo la cultura della parità di genere in ogni suo aspetto e declinazione.
Non ci può essere vero progresso e sviluppo in campo economico, sociale e culturale se non c’è pieno rispetto delle donne e del loro ruolo nel mondo del lavoro e più in generale nella società.
Le donne, di ogni età, di ogni etnia e credo religioso, di ogni luogo devono poter liberare i propri sogni e trasformarli in pari opportunità”.
L’Assessore delle Pari Opportunità, Patrizia Bennici