Nel contesto di un’indagine accurata condotta dai Carabinieri della Stazione di Milazzo, in provincia di Messina, si è scoperto un abuso del sistema del reddito di cittadinanza, rivelando un caso di inganno e falsificazione.

Dopo un’attenta analisi dei beneficiari di tale sussidio nel comune mamertino, le forze dell’ordine hanno individuato e denunciato quattro persone, di età compresa tra 35 e 51 anni, già note alle autorità per precedenti infrazioni. Questi individui sono stati accusati di truffa aggravata e falsità ideologica.

Durante le indagini, è emerso che questi quattro soggetti, nel corso degli ultimi dieci anni, avevano accumulato condanne definitive per reati che spaziano dal furto e aggressioni a traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Questo passato criminale li rendeva inadatti a ricevere il reddito di cittadinanza, un beneficio che loro hanno tuttavia percepito ingiustamente.

I Carabinieri hanno constatato che, nell’arco di tempo che va da marzo 2022 a ottobre 2023, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.) ha versato agli indagati una somma totale superiore ai 25.000 euro.

Questa scoperta ha innescato una segnalazione alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal Dr. Giuseppe Verzera. Inoltre, sono stati informati gli uffici preposti per avviare il recupero delle somme indebitamente percepite.

Questo caso evidenzia la necessità di un controllo più stringente sui beneficiari di sussidi statali, per garantire che le risorse vengano assegnate a coloro che ne hanno veramente bisogno e per prevenire abusi del sistema.