Ci abbiamo giocato tutti almeno una volta, utilizzando la roulette online di Leovegas o con la roulette più rudimentale da tavolo, ma… probabilmente senza conoscere quale sia la sua genesi. Parliamo della roulette, uno storico gioco diffusosi in Europa tra il 16mo e il 18mo secolo, ma in realtà frutto di una storia piuttosto complessa e tormentata, e di diversi equivoci che hanno attribuito volta per volta a personaggi storici “errati” la sua ideazione. Una cosa è poi certa.

Le primissime versioni di qualcosa simile alla roulette – ammesso che si voglia ricondurre a questa etichetta i primitivi giochi “rotanti” – si devono agli antichi romani, che avevano ideato diverse varianti di gioco staccando una ruota dai carri e suddividendo il perimetro della stessa in differenti sezioni.

Detto ciò, la moderna roulette – ovvero, la versione vicina a quella che conosciamo tutti noi – è in realtà risalente a qualche secolo fa, come risultato evolutivo di diversi giochi che si sono incrociati tra di loro.

Dunque, non c’è una data precisa della nascita della roulette, ma una lenta e graduale evoluzione che ha portato questo gioco fino ai giorni nostri. È dunque errata la leggenda che riporterebbe al filosofo Blaise Pascal la sua progettazione: sebbene Pascal abbia avuto un ruolo importante nell’invenzione di questo gioco, è errato affermare che sia lui il creatore della roulette.

Quel che fece Pascal è in realtà scrivere un trattato sulla roulette, ovvero uno studio su una particolare struttura che però niente a che vedere con la roulette che oggi immaginiamo, bensì a qualcosa di più simile a una curva.

È pertanto incongruo pensare che sia stato il fisico francese a procedere con la caratterizzazione di questo gioco. E’ altresì sbagliato – come invece si legge in diversi siti – pensare che a creare la roulette sia stato Francoise Blanc, altro francese, operativo nel settore dei casinò.

Certamente Blanc ebbe il chiaro merito di rinnovare la struttura della roulette, ad esempio eliminando la casella del doppio zero, ma non fu lui a procedere alla pianificazione del gioco. Ma allora da dove arrivare la moderna roulette? Come abbiamo già anticipato, la roulette oggi è il frutto di una evoluzione lunga, che ha visto come protagonisti diversi altri giochi che si sono uniti e innovati nella roulette a cui oggi possiamo mirare.

Si tenga poi conto che lo sviluppo della roulette è stato anche piuttosto “tormentato”. Per molti anni i giochi antesignani della roulette furono considerati come “proibiti”, e proprio per questo motivo tale versione di gioco fu alimentata principalmente nelle bische clandestine e nei circoli privati, lontano dagli occhi delle autorità.

Una curiosità molto importante che ci permette di comprendere in che modo la roulette si sia sviluppata, e perché non è possibile parlare di una sola versione di roulette, è legata al fatto che nei verbali di arresto dei giocatori clandestini, era necessario spiegare il regolamento del gioco proibito. Si hanno così numerose testimonianze del fatto che in realtà la roulette era presente da diverso tempo in Europa ma con varianti anche molto diverse tra di loro.

Con il tempo, e con la circolazione dei regolamenti, si svilupparono poi dei giochi molto simili tra di loro ma con nomi diversi, proprio per poter arginare il fatto che fossero illegali. Naturalmente, oggi giorno le cose sono ben diverse.

Non solo abbiamo a disposizione delle versioni di roulette che sono universalmente riconosciute, ma abbiamo anche la possibilità di poter giocare alla roulette in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, considerato che è sufficiente aprire un conto gioco presso uno dei tantissimi casino online a disposizione sul mercato italiano, e una connessione a internet, per lanciarsi in sessioni di gioco coinvolgenti ed emozionanti, che potranno ben ricalcare le esperienze di gioco più tradizionali, ma in una chiave più confortevole e coinvolgente. 

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.