Con l’inizio del nuovo anno partono i saldi in Sicilia e, secondo i dati, saranno 15 milioni le famiglie interessate le quali metteranno sul piatto un capitale di quasi 6 miliardi di euro: circa 330 euro a nucleo familiare.
In merito al particolare periodo di cassa che aspetta dunque per i commercianti, il Presidente della Federazione Moda Agrigento Confcommercio Alfonso Valenza ha dichiarato alla stampa:
“I consumatori torneranno ad avere vere occasioni all’interno dei negozi in modo che noi potremo riacquistare la fiducia del cliente sempre più attirato dalla concorrenza sleale del “wild” web.
Noi commercianti potremmo arrivare alle prossime scadenze con maggiore serenità e i clienti troveranno la convenienza del vero rapporto qualità-prezzo.”
Ovviamente, Valenza getta sul piatto anche alcune regole che i negozianti dovranno tener presente come “la possibilità di cambiare la merce in saldo, che viene generalmente lasciata alla discrezionalità del venditore, se risulta essere danneggiata o non conforme entro i due mesi dalla sua scoperta che comporterà dunque il venditore a riparare o sostituire la merce stessa o, se ciò non è possibile, sarà tenuto alla riduzione del prezzo o alla restituzione di quanto pagato”.
“La merce proposta in saldo – termina il presidente della Confcommercio di Agrigento – dovrà avere carattere stagionale e subire notevole deprezzamento se rimane invenduta per un certo periodo. Il commerciante dovrà indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale”.
Di Pietro Geremia