Tempo di grande innovazione nelle strutture sanitarie siciliane. Alla Fondazione Giglio di Cefalù infatti, sono stati eseguiti i primi cinque di una lunga serie interventi di asportazione di tumori al fegato per via laparoscopica, possibili grazie all’innovativa tecnica della “fluorescenza” o del “verde di indocianina” collocando quindi la Fondazione Giglio nel panorama nazionale ed internazionale di eccellenza in chirurgia epato-bilio-pancreatica. Nel dettaglio, l’indocianina è una sostanza innocua per l’organismo che viene iniettata al paziente 24 ore prima dell’intervento e consente di identificare nel fegato con precisione il tumore per poi proseguire alla sua rimozione. “Questo è uno straordinario passo avanti nella lotta ai tumori del fegato che vede l’ospedale di Cefalù sempre più qualificato nella vocazione oncologica e protagonista nell’acquisizione di tecnologie e tecniche all’avanguardia” – ha affermato il direttore generale Vittorio Virgilio.
Di Pietro Geremia