Messina

Sant’Agata di Militello: Arrestati Tre Spacciatori per Estorsioni e Violenze su Famiglia

Tre uomini sono stati arrestati dai carabinieri a Sant’Agata di Militello, nel Messinese, con accuse gravissime che includono spaccio di cocaina, estorsioni, rapina e lesioni aggravate. Le vittime delle loro azioni criminali erano una donna di 43 anni in condizioni di fragilità e tossicodipendenza, il suo convivente e il padre di lei.

I tre arrestati non solo vendevano droga alla donna, ma in cambio esigevano prestazioni sessuali. Inoltre, per ottenere il denaro dovuto, gli spacciatori minacciavano e intimidivano il padre e il convivente della donna, ricorrendo spesso a violenze fisiche.

Nel settembre scorso, uno degli arrestati aveva avvicinato il padre della donna, informandolo di un debito di droga pari a 300 euro contratto dalla figlia. “Se non me li porti, facciamo del male a tua figlia. Le spezzo le gambe”, aveva minacciato. Spaventato per l’incolumità della figlia, l’uomo aveva pagato la somma richiesta.

Circa due mesi dopo, il padre e il convivente della donna sono stati convocati presso l’abitazione di uno degli indagati e informati di un ulteriore debito di 700 euro. In quella circostanza, il padre, nonostante avesse spiegato di non avere il denaro, è stato brutalmente aggredito: spintonato, buttato a terra, colpito ripetutamente a calci, pugni e schiaffi, scaraventato dalle scale e sottoposto a un violento pestaggio. Il convivente, nel frattempo, era stato immobilizzato contro un muro.

Nella stessa occasione, il padre è stato costretto a convincere la figlia a ritirare una querela presentata contro uno degli indagati. Dopo la brutale aggressione, che ha richiesto il ricovero e un intervento chirurgico, il padre aveva dichiarato di essere “caduto dalla macchina”. Il giorno seguente, la donna aveva ritirato la querela.

Nonostante le violenze subite, nei mesi successivi la famiglia ha trovato il coraggio di denunciare i fatti alle autorità. Le indagini hanno portato all’arresto dei tre uomini, ponendo fine a un incubo che durava da troppo tempo. Gli arrestati sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria e dovranno rispondere delle loro azioni in tribunale.

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Published by
Redazione Giornalistica