Catania

Scandalo nei Social: Video Virale Mostra Medici Legali Ballare Durante Autopsie

Un video che mostra medici legali ballare e divertirsi durante un corso di medicina legale in Malta ha scatenato polemiche.

Nel video, diventato virale sui social, si vedono professori di rinomate università italiane impegnati a danzare sulle note del “Gioca Jouer” di Claudio Cecchetto mentre registrano con i loro telefoni.


Questo si svolge durante una sessione di “Live Autopsy” pubblicizzata come innovativa, dove alcuni colleghi, presenti nella stessa aula, sembrano unirsi al ballo.

Cristoforo Pomara, professore di Medicina legale all’Università di Catania, ha reagito con sconcerto alla diffusione di un video realizzato durante una sessione pratica all’estero.

Questo video è stato associato in modo improprio a una sessione del Convegno nazionale della Società italiana di medicina legale, intitolata “Live autopsy”, di cui Pomara era responsabile.

Il professore chiarisce che il video, realizzato durante una pausa di una sessione anatomica su corpi donati per la formazione, è completamente estraneo al contesto professionale e annuncia azioni legali contro la sua diffusione non autorizzata.

Il professor Pomara sottolinea che l’attività filmata non era una autopsia giudiziaria né un controllo diagnostico. Aggiunge che la Società italiana di medicina legale non ha responsabilità nell’accaduto, ma va riconosciuto il suo ruolo nel promuovere per la prima volta una sessione cadaverica dal vivo. Pomara difende anche le istituzioni accademiche coinvolte, negando qualsiasi responsabilità o colpa individuale.

Pomara descrive gli sforzi intensivi dedicati alle tecniche di dissezione durante la settimana, spiegando che il video ha immortalato soltanto un momento di pausa necessario per alleggerire la tensione derivante dalle complesse attività formative.

Pur scusandosi per la diffusione non autorizzata del video, ribadisce che non vi è stata alcuna intenzione di mancare di rispetto. L’accusa di mancanza di rispetto viene rivolta contro chi ha diffuso il video, il quale sarà chiamato a rispondere di fronte alle autorità giudiziarie e agli organi disciplinari.

Il presidente della Società italiana di medicina legale e assicurazioni, Francesco Introna, condanna il comportamento mostrato nel video, sottolineando che è contrario alla cultura medico legale che sempre rispetta la dignità del cadavere e dei parenti.

Introna chiarisce inoltre che il corso non era organizzato né patrocinato dalla Società, ma si trattava di una sessione didattica svoltasi all’estero.


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Published by
Redazione Giornalistica